Parlare con i librai ci piace un sacco e spesso, proprio dal confronto con loro, riflettiamo e mettiamo a fuoco certi aspetti del nostro lavoro che poi – ci rendiamo conto – sono sostanziali per Nous.
Da una chiacchierata con Umberto, alias il Signor Pescebanana, ad esempio, è venuta fuori l’importanza dell’onestà nei confronti di chi legge i nostri libri.
Parliamo per noi – è doveroso specificarlo – e senza la presunzione di dire agli altri come fare il proprio lavoro.
Tante volte in redazione, nel momento bellissimo ed elettrizzante del lancio di una novità, ci chiediamo se quello che diciamo e promettiamo corrisponda a quello che realmente il libro è.
Stiamo parlando del libro o stiamo solo cercando di venderlo?
I nostri lettori e le nostre lettrici ideali sono tante cose, ma sicuramente non sono degli sprovveduti.
Questo assunto è fondamentale per noi: da quando progettiamo la copertina fino a quando scegliamo le parole giuste di un post sui social non smettiamo di pensare che chi ci leggerà, se siamo disoneste, ci sgamerà subito.
Noi vi pensiamo, lettrici e lettori, non smettiamo mai di farlo.